Nel progetto dunque, il componente informativo condiziona l'organizzazione formale, nel senso che - a seconda della qualità e della quantità di messaggi da <<trasmettere>> - il prodotto grafico che ne deriverà sarà diverso. La copertina di un libro ha esigenze comunicative diverse dalla copertina di una rivista, così come una manifesto deve trasmettere un messaggio sicuramente diverso da quello di un segnale stradale.
Un secondo componente, fondamentale, è il target cioè il destinatario della comunicazione, che condiziona anche la qualità e la quantità di informazione da trasmettere e la scelta dei «media» di comunicazione. È abbastanza intuitivo che un messaggio rivolto ai bambini della scuola dell'obbligo sarà diverso da uno rivolto agli «opinion leader», anche se il contenuto del messaggio è lo stesso. Una campagna di pubblica utilità per invitare a tenere la città pulita, ad esempio, potrà articolarsi in messaggi differenziati, su canali comunicativi appropriati, per raggiungere i diversi target interessati.
Al componente informativo si deve aggiungere ora quello del mezzo di comunicazione usato.
Già gli esempi appena citati servono a chiarire il concetto: la progettazione sarà diversa perché diversi sono i «mezzi » utilizzati per veicolare l'informazione. E questi mezzi hanno connotazioni sociali, culturali e tecniche con le quali il progetto si confronta e si organizza.
Nel progetto grafico di un libro, ad esempio, entreranno certamente riferimenti formali della tradizione editoriale, che un progetto di audiovisivo, sullo stesso argomento del libro, non prenderà in considerazione, dovendo trasmettere l'informazione con tecniche completamente diverse da quelle «classiche» della grafica.
Che cosa trasmettere, a chi, dove, come.
In sintesi questi sono i quattro punti di base cui deve rispondere il progetto. L'ultimo, più strettamente correlato alla metodologia progettuale, si riferisce cioè alle modalità di progettazione, con particolare riguardo all'immagine di chi comunica.
È noto infatti, che è fondamentale nella quasi totalità della comunicazione organizzata, la riconoscibilità dell'emittente della comunicazione stessa, per una sua migliore e più efficace decodifica.
L'immagine di un editore, di un'azienda che produce beni di consumo, di una azienda che vende servizi, di un ente pubblico che organizza un evento culturale è un componente che il progetto deve considerare spesso prioritario nello strutturare la comunicazione.
D'altra parte, progettare l'immagine aziendale è un campo di intervento molto attuale e ricco di prospettive per il progettista, che ha modo di intervenire su tutto il processo di comunicazione, sia a livello di sintesi che di analisi, sino alla definizione di norme progettuali.
Nel progetto grafico dunque i componenti di base della comunicazione sono l'informazione da trasmettere, il destinatario della stessa, i mezzi da utilizzare e l'immagine dell'emittente della comunicazione.
Con l'utilizzo delle tecniche e degli strumenti progettuali, l'informazione diviene messaggio organizzato, da produrre in grande o piccola serie, da diffondere su aree geografiche definite o su scala mondiale, in tempi programmati.
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Scienze tecnologia e arte della stampa #Grafica 1