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Esempio di stampa manifesto in dimensioni 6x3 mt
Esempio di stampa manifesto in dimensioni 70x100 cm
Esempio di stampa locandina in dimensioni A3 cm
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Manifesti pubblicitari e manifesti elettorali
Il manifesto pubblicitario è un mezzo di documentazione visiva che utilizza modi e grandi superfici di carta o di tela o di altro materiale idoneo, stampato a uno o più colori: i suoi antenati sono stati gli avvisi che, con l'avvento della stampa a caratteri mobili, si moltiplicarono assieme ai manifesti teatrali e ai manifesti elettorali.
Il vero manifesto nacque nella seconda metà del XIX secolo per opera di artisti famosi: in Francia. Jules Cherét e Henri Toulouse Lautrec, che trasferisce sui manifesti l'atmosfera dei suoi quadri: in Inghilterra lo sviluppo del manifesto fu spinto dalle Compagnie marittime e terrestri di trasporto: negli USA, grazie all'eccezionale sviluppo dei trasporti, nacque il cartellone di grande formato, vivacemente colorato e visibile a grande distanza. La caratteristica del manifesto è quella di essere un'immagine da esporre all'aperto: gradatamente assume una sua autonomia espressiva, i colori diventano più vivi, il disegno diventa un simbolo.
Il più grande cartellonista moderno è stato l'italiano Leonetto Cappiello le cui creazioni conservano ancora, a distanza di parecchi anni, una carica vitale ed espressiva: sulla sua scia si impongono in Italia Leopoldo Metlecovitz e Marcello Dudovich. I movimenti artistici che hanno influenzato il manifesto, sono il Liberty, che ha avuto molta importanza nei manifesti decorati, l'espressionismo, il cubismo, il futurismo, l'astrattismo e altri.
La storia del manifesto è il simbolo di un'epoca, di un modo di vivere. La fotolitografia e la fotoformatura hanno dato una svolta decisiva al manifesto, prima decorato da artisti pittori: in Francia i maggiori artefici furono Paul Coline, Jean Colin, Charles Loupote, Raimond Savignac; in Italia, Erbeto Carboni, Marcello Nizzoli, Giovanni Pintori e Armando Testa; in Svizzera, Max Bill, Donald Brun, Hasn Erni, Armin Hoffman, Joseph Muller Brockman e Celestino Piatti; in Polonia, Jan Lenica e Tedeusz Trepkowski.
Il manifesto è una espressione grafica che può considerarsi alla stessa stregua di un quadro o di un disegno: infatti, ancora oggi, molti pittori famosi come Picasso, Miro, Leger, Matisse, Chagall, hanno contribuito allo sviluppo del manifesto formano delle mostre personali.
Per ideare un manifesto, occorre molta abilità perché, questi ha degli scopi ben precisi: attirare l'attenzione dei passanti, comunicare il nome del prodotto, reclamizzare, destare interesse, farsi ricordare, spingere all'acquisto. Oggi però il manifesto non riesce più, da solo, a condizionare una persona: è divenuto una parte di un complesso sistema pubblicitario, e ciò tutto a suo scapito in quanto non è più fine a se stesso, ma diventa un elemento operativo.
In fase di realizzazione, bisogna tenere presente che il manifesto si differenzia molto dagli altri stampati: infatti esso deve essere esposto all'aperto, dove le intemperie e l'azione deleteria del sole, sbiadiscono il colore: per impedire questo, occorrono inchiostri resistenti alla luce.
I formati più comuni per realizzare i manifesti sono: il 70x100 cm, i 100x140 cm o il 140x200 cm. Per un manifesto più grande si esegue la selezione nel massimo formato possibile. Altro problema è quello delle prove, ove si vedono le variazioni di una immagine esposta all'aperto. Problema anch'esso importante è quello degli attacchi di
congiunzione tra i vari fogli e anche ciò, in sede di stampa e di selezione, crea una necessità di un perfetto equilibrio cromatico.Locandina, Cartello
La locandina è un foglio di carta o altro supporto idoneo, stampato da una sola parte, di formato vario, recante informazioni o messaggi pubblicitari e propagandistici, realizzata per essere esposta all'interno dei punti di vendita o sui mezzi di trasporto: il loro componente estrinseco si adegua alla funzione a cui sono soggette. Sono considerate complementari nella campagna pubblicitaria, rafforzanti le immagini da comunicare.
Nei punti di vendita, oltre alle locandine, è presente anche il cartello interno, uno stampato realizzato per frequentatori abituali di un determinato locale. Può assumere due forme; di un vero e proprio manifesto di dimensioni più ridotte, oppure di uno stampato posto accanto al prodotto.
L'impaginazione dipende dal contenuto, dal luogo dove vanno poste e dal tipo di pubblico cui sono dirette: le problematiche sono simili a quelle del manifesto.
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