Qualsiasi stampato è progettato per essere prodotto attraverso un processo industriale, la sua produzione è di serie, ed ogni esemplare è uguale al precedente e al susseguente. E ciò che ci interessa particolarmente in questa sede vi è, essenziale, l'intenzionalità del progettista di creare un prodotto che abbia un quoziente estetico tale da farlo apparire diverso da altri analoghi.
Anche nel campo della comunicazione visiva, dalla campagna pubblicitaria all'immagine coordinata per un'azienda, il progettista opera nello stesso modo. Il prodotto non sarà un oggetto, ma una serie coordinata di messaggi realizzati industrialmente, ripetitivi ed in cui l'intenzionalità estetica assume rilevanza fondamentale ai fini di una percezione e corretta decodifica dei messaggi stessi.
Il progettista grafico è quindi un operatore culturale con grandi responsabilità sociali, in quanto, attraverso il suo lavoro e i suoi prodotti (stampati e sistemi di comunicazione) può anche influenzare - o contribuire a modificare - atteggiamenti e comportamenti del pubblico destinatario. Si chiede quindi al progettista una coscienza critica del proprio lavoro ed un impegno professionale per dare prodotti la cui qualità formale e sostanziale possa contribuire alla crescita culturale della società.