Attenzione al generale e al particolare
Un buon lavoro grafico funziona sia in generale, considerandone la struttura, sia in dettaglio, dove si vanno a controllare tutti i dettagli, anche i più piccoli come la spaziatura tra i caratteri. È sempre necessario tenere sotto controllo entrambi i livelli di lavorazione, poiché prendere delle decisioni su dettagli quali il corpo del testo, la scelta dei colori o l'impaginato di una singola pagina, va considerato nell'ambito della struttura gerarchica del lavoro. Va considerato sempre il progetto nel suo insieme anche quando è in discussione solo la realizzazione di un suo singolo aspetto. Nel caso di un lavoro di stampa o di confezionamento, va progettato ogni aspetto del design, compresa la selezione e la creazione di materiali per chiusure, rilegature e fissaggi.
Occuparsi di ogni aspetto rassicura il cliente sul fatto che il lavoro sia nelle mani di una persona affidabile, in grado di risolvere ogni problema.
Pianificazione e organizzazione
L'organizzazione e la gestione del tempo sono aspetti fondamentali dell'attività progettuale. È importante fissare scadenze intermedie e pianificare l'avanzamento di un progetto, attribuendo una scadenza per ogni fase.
A tal fine è utile predisporre un grafico per registrare la durata prevista di ogni fase, cui poter fare riferimento quando si lavora su progetti che comprendono un grande numero di aspetti diversi della lavorazione. Non è raro che il tempo voli mentre si è immersi in un processo creativo, e alcuni aspetti del lavoro possono durare molto più a lungo del previsto. Le prime volte in cui si programma un lavoro, è meglio pensare a scadenze ragionevoli per svolgerlo includendo nei tempi gli imprevisti.
Pensiero globale
Il lavoro di un designer è quello di veicolare un messaggio e questo, in un mondo globalizzato, diventa sempre più complicato. Bisogna tenere conto che culture diverse possono reagire in modo differente a colori, immagini e linguaggio. Il colore rosso è usato come avvertimento in alcuni paesi, ma è considerato simbolo di fortuna in Cina. Un'immagine che sembra piacevolmente moderna per una cultura, può essere considerata offensiva da un'altra. È necessario prepararsi prima di cominciare il brainstorming e prestare attenzione a quei marchi che si rivolgono a un pubblico mondiale. Le pubblicità nei diversi paesi differiscono in qualche modo? Quali marchi sono universalmente riconoscibili? Che tipo di iconografia usano per veicolare il messaggio che vogliono comunicare?
Ricerca di mercato
Le grandi aziende dispongono di appositi uffici per condurre le ricerche di mercato. Questi selezionano un tipo di pubblico e ne studiano a fondo le abitudini, i gusti e i desideri attraverso l'uso di questionari, sondaggi telefonici e gruppi di discussione, ovvero persone appositamente selezionate perché ritenute un campione rappresentativo del pubblico che si vuole raggiungere, le quali si riuniscono per discutere di un prodotto o di una campagna pubblicitaria prima del lancio. Tuttavia, se non si hanno a disposizione queste risorse, si può comunque condurre qualche ricerca.
La comunicazione contemporanea rende accessibile gran parte del mondo, quindi attraverso internet, biblioteche, musei e ogni altro tipo di ricerca che si ritenga appropriato, è possibile scoprire molto sulle aspettative dei propri clienti o del pubblico che si vuole "conquistare". E possibile scoprire molte cose utili per impostare un approccio comunicativo anche senza uno staff dedicato. Identificare i possibili concorrenti e vedere che tipo di immagine commerciale proiettano. Restringere il campo delle persone alle quali ci si vuole rivolgere per età, sesso, livello di istruzione, reddito, stato civile e luogo di residenza. Per prima cosa redigere un questionario da sottoporre direttamente a persone selezionate. Usare il proprio intuito e spirito di osservazione per notare tendenze, abitudini e attitudini del proprio pubblico e prenderne nota. Leggere quanto più possibile sulle abitudini d'acquisto per la categoria commerciale del marchio da promuovere. Una volta raccolte queste informazioni, cercare di immaginare il proprio pubblico nel modo più completo possibile e quindi cercare di mettersi nei loro panni. Come risponderebbero alle idee che si intende proporre loro? Sottoporre le proprie idee direttamente a loro e capire cosa ne pensano. Se è possibile, creare un proprio piccolo gruppo di discussione formato da amici, parenti e colleghi di lavoro, perché un buon lavoro di design poggia sempre su solide informazioni.
Prendere contatto
Discutere delle cose spesso suscita altre vie di pensiero. Imparare ad articolare i propri concetti di base per sviluppare migliori tecniche di presentazione e illustrare e proprie idee agli altri aiuta a comprendere maggiormente ciò che si sta cercando di fare e di ottenere. Essere sempre pronti ad ascoltare e a fare tesoro delle opinioni altrui, tenendo sempre presente che non c'è bisogno di agire di conseguenza se le osservazioni non sono pertinenti o rilevanti. Non bisogna mai prendere le critiche come personali, ma usarle per scoprire costruttivamente quali aspetti del proprio lavoro non funzionano e possono essere migliorati ripensandoli almeno in parte. Ci si trova spesso a dover ascoltare commenti sul proprio lavoro e questi non sono sempre positivi. Ricordarsi però che un lavoro non deve essere qualcosa che parla di se stessi, a meno che non si tratti di un lavoro artistico introspettivo.